di Luciano Assin
L’esonero di Gallant fa parte di un più grande disegno politico che mira a soddisfare i partiti ultraortodossi, haredim in ebraico, che esigono una legge ad hoc che permetta l’esonero in blocco di tutti coloro che secondo le attuali leggi sono obbligati al servizio militare. La decisione di Bibi è molto azzardata ed è controcorrente rispetto all’opinione pubblica israeliana.
ultraortodossi
Leva haredi, storica sentenza della Corte Suprema israeliana impone l’arruolamento agli ultraortodossi e toglie i finanziamenti alle yeshivot dei disertori
di Anna Balestrieri
La storica sentenza dell’Alta Corte che impone l’arruolamento di uomini Haredi (ultraortodossi) nell’IDF segna un momento cruciale nella società israeliana, creando nette divisioni tra i settori laico e sionista-religioso e quello ultrareligioso
Migliaia di uomini Haredi si offrono volontari per servire nell’esercito israeliano. Un segno di unità nazionale
di Redazione
Un esempio di questa solidarietà è l’azione di migliaia diHaredim (ultraortodossi) che si sono offerti volontari per prestare servizio nell’esercito israeliano in seguito all’attacco ormai tristemente storico di Hamas.
I “laboratori” della nuova leadership haredì
di David Zebuloni
Dove si formano i nuovi leader? Quali le yeshivot di punta? Da Rav Kook a Rav Druckman: l’evoluzione del movimento sionista religioso
Pochi israeliani sostengono le proposte su religione e Stato dei partiti al governo
di Redazione
Meno di un terzo degli israeliani sostiene le principali proposte di legge su religione e Stato, avanzate dai partiti che dovrebbero far parte della prossima coalizione di governo, secondo un sondaggio pubblicato venerdì dall’Israel Democracy Institute.
Sivan Rahav Meir: «Laici e ortodossi giocano ad allontanarsi sempre di più»
di David Zebuloni
Conduce in prima serata il Tg più seguito del Paese. Ambiziosa, piena di talento, in carriera. Giornalista, mamma e moglie “ultraortodossa”, è oggi un’icona e un simbolo
Esclusivo Mosaico-Bet Magazine. Dov Glickman: «Sotto la barba e il cappello, io e Shulem Shtisel siamo la stessa persona»
di David Zebuloni
Intervista all’attore israeliano che veste i panni del patriarca di Shtisel. L’affetto e la perdita, l’arrendersi e il combattere, il subire e il ribellarsi, la fede e la rabbia. L’intero catalogo delle emozioni sfila nelle immagini della celebre serie, giunta alla sua terza stagione. L’articolo di copertina di Bet Magazine di maggio 2021.
Le aziende high-tech israeliane per l’occupazione delle donne haredi
di Paolo Castellano
Israele è la start-up nation per eccellenza. Un modello che altri paesi cercano di imitare per sviluppare i loro sistemi produttivi investendo principalmente sul settore high-tech.
Coronavirus, l’autonomia ribelle dell’enclave chassidica
di Aldo Baquis, da Tel Aviv
Le corti rabbiniche del mondo haredì si oppongono al lockdown imposto dal governo israeliano: se la chiusura delle sinagoghe rischia di allontanare i giovani dall’osservanza, “la cura della loro anima prevale sulla salvaguardia della salute fisica”, dicono.
E anche se i contagi aumentano, i rabbini contano sull’immunità di gregge
Shtisel 3: il trailer che lascia presagire un grande ritorno
di David Zebuloni
Il trailer in questione ha fatto impazzire i fan, diventando virale sui social in poche ore. Fra i noti personaggi – Shira Haas, la star di Unorthodox in primis – e alcuni nuovi, la terza stagione uscirà nel 2021, ma rimane top secret la data esatta.
Alla scoperta di un mondo parallelo: Bnei Brak
di David Zebuloni
Dietro le quinte della battaglia contro il virus. Senza internet né televisione, gli ultraortodossi hanno scoperto la pandemia diverse settimane dopo la sua diffusione e ne sono stati le principali vittime. Ma come si vive in questa dimensione separata e segreta? Siamo andati a scoprirlo, varcando le soglie delle case
“Ci rincontreremo”, la nuova docu-serie che fa commuovere gli israeliani
di David Zebuloni
Nella docu-serie, cinque persone sono state scelte per riallacciare i rapporti con i famigliari che si sono allontanati perché diventati molto religiosi. Grazie a dei tutor, anch’essi ultraortodossi, vengono avvicinati a questo mondo per riabbracciare i propri cari.