di Marina Gersony
La decisione arriva in un momento critico, alla vigilia della visita del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Washington, che incontrerà anche la candidata in pectore Kamala Harris. Nel frattempo, i repubblicani chiedono le dimissioni immediate di Biden e si preparano a contestare qualsiasi processo di nomina democratica.
USA
Vicepresidenza di J.D. Vance: implicazioni per ebrei americani e Israele tra entusiasmo, dubbi e contraddizioni
di Marina Gersony
La sua vicepresidenza rappresenterebbe un periodo di forti contraddizioni per gli ebrei americani e per Israele. Da un lato, il suo forte sostegno a Israele potrebbe essere visto positivamente. Dall’altro le sue difese di figure controverse e certe dichiarazioni allusive a teorie antisemite potrebbero alimentare preoccupazioni significative.
Personalità israeliane chiedono agli Usa di ritirare l’invito al Congresso a Netanyahu
di Redazione
Tra gli autori figurano David Harel, presidente dell’Accademia israeliana delle scienze e delle scienze umane; Tamir Pardo, ex direttore del Mossad; Talia Sasson, ex direttrice del dipartimento dei compiti speciali della Procura di Stato di Israele; l’ex premier Ehud Barak; il Nobel Aaron Ciechanover e lo scrittore David Grossman.
Los Angeles, presa d’assalto una sinagoga: la condanna di Biden
di Anna Balestrieri
Il 23 giugno 2024, davanti a una sinagoga nella zona ovest di Los Angeles, è scoppiato un violento scontro tra manifestanti filo-palestinesi e sostenitori di Israele. L’incidente sottolinea le crescenti tensioni nella società civile americana attorno al conflitto israelo-palestinese in corso
«Gli ebrei, bersaglio ideale nelle università USA, dove domina il pensiero antioccidentale e woke»
di Ilaria Myr
Manifestazioni pro Palestina in cui si inneggia a Hamas. Studenti e docenti ebrei che vengono insultati come “colonizzatori”, “razzisti”, “sfruttatori”. È un’atmosfera inquietante quella che si respira nei campus americani da dopo il 7 ottobre, ma in realtà non è niente di nuovo: da decenni il lavaggio del cervello in senso antioccidentale è una prassi. E Israele e gli ebrei pagano il conto. Intervista al giornalista Federico Rampini
«I miei compagni della facoltà di Medicina negano il dolore ebraico e israeliano. Impedirei loro di curare i miei parenti»
di Redazione
Qualcuno piange in silenzio, qualcuno si ribella, qualcuno urla il suo dolore muto che si perde nel vuoto. Un dolore che non viene visto, capito da gran parte degli studenti negli atenei americani e che adesso si sta sempre di più diffondendo anche in Europa e in Italia.
La Camera dei Rappresentanti USA approva l’Antisemitism Awareness Act
di David Fiorentini
Il disegno di legge, mirato a contrastare le violenze che gli studenti ebrei stanno subendo in varie università, richiede l’adozione della definizione operativa di antisemitismo dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA) da parte del Dipartimento dell’Istruzione, nonché la sua codifica all’interno del Titolo VI del Civil Rights Act del 1964, la legge federale contro le discriminazioni.
La Casa Bianca e 17 paesi reclamano il rilascio immediato degli ostaggi da parte di Hamas
di David Fiorentini
I leader di Argentina, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Colombia, Danimarca, Francia, Germania, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Spagna, Thailandia e Regno Unito si sono uniti al presidente Biden in questa dichiarazione. Tutti i Paesi hanno ostaggi a Gaza dopo il 7 ottobre.
Sembra Star Wars ma è successo davvero: interpretazioni e domande sull’attacco iraniano ad Israele
di Anna Balestrieri
L’incontro “La battaglia tra Iran e Israele! Iran contro il Mondo? – Valutazione del significato della partecipazione attiva dei paesi arabi nell’intercettazione degli UAV e dei missili da crociera iraniani” di lunedì 15 aprile, all’indomani dell’attacco, ha cercato di darvi risposta interpellando gli esperti.
L’Iran lancia il primo attacco nella storia contro Israele. Intercettato il 99% dei droni e missili
di Sofia Tranchina
Dei 185 droni, 110 missili balistici (con traiettoria prefissata) e 36 missili da crociera (con un motore controllabile e una rotta modificabile), il 99% è stato intercettato e neutralizzato, mentre quelli che hanno avuto un impatto hanno causato lievi danni alla base aerea di Nevatim, nel deserto del Negev.
Due sinagoghe vandalizzate a Philadelphia con svastiche e scritte antisemite
di Roberto Zadik
Antisemitismo Usa: a Philadelphia vandalizzate due sinagoghe in pochi giorni. L’incidente è l’ultimo di una crescente spirale di attacchi contro “bersagli ebraici”. Negli Stati Uniti per gli ebrei il clima è sempre più avvelenato.
Con la risoluzione dell’Onu (e il tradimento degli Usa) prosegue la delegittimazione di Israele
di Paolo Salom
Questa risoluzione, mal scritta (è stata proposta da Cina e Russia: vi rendete conto?) è la patente che gli odiatori di Israele attendevano per completare l’opera di demolizione dell’unico Stato ebraico al mondo. L’America, in vista di elezioni presidenziali hanno preferito sacrificare la pedina a loro giudizio meno indispensabile nei pesi e contrappesi di un mondo sempre più instabile.