di David Zebuloni
Tra i vari accordi di pace storici che hanno segnato la storia dello Stato ebraico nell’ultimo mese, se ne aggiunge uno nuovo, di natura commerciale questa volta, che suggella i rapporti tra l’Italia e Israele. Protagonisti dell’importante accordo sono infatti il gruppo Adler, la nota multinazionale italiana con un fatturato di 1.5 miliardi di euro, e l’impresa israeliana Sonovia, specializzata nella produzione di tessuti antibatterici e antivirali.
L’accordo in questione prevede l’utilizzo esclusivo della tecnologia israeliana applicata nel settore della mobilità e dell’aerospazio, settori nel quale opera il gruppo Adler. Oltre all’uso specifico sopracitato, Adler e Sonovia decino di unire le forze per combattere il Covid in Italia, in Israele e nel resto del mondo. I colossi decidono infatti di produrre maschere, tute mediche e altri tipi di rivestimenti, impiegando i tessuti antibatterici israeliani così da diminuire drasticamente il numero di contagi e la diffusione del virus.
A firmare l’accordo, avvenuto a Tel Aviv giovedì 29 ottobre, sono stati Paolo Scudieri, presidente del gruppo Adler, e Shay Hershkovich, fondatore e presidente di Sonovia. Presenti all’evento anche degli ospiti di eccezione quali Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri italiano in visita in questi giorni in Israele, e Gabi Ashkenazi, Ministro degli Esteri israeliano. L’Ambasciatore italiano in Israele, Gianluigi Bendetti, e l’Ambasciatore israeliano in Italia, Dror Eydar.
Shay Hershkovich ha donato ai presenti un importante numero di maschere prodotte con il tessuto antibatterico e antivirale, sulle quali vi erano ricamate la bandiera italiana e quella israeliana. I partecipanti hanno indossato le maschere di ultima generazione per tutta la permanenza in Israele, lanciando così un messaggio importante al mondo: Italia e Israele uniscono le forze contro la lotta al Covid. Un impegno, il loro, che potrebbe portare ad una svolta storica nella battaglia al nemico invisibile che ha stravolto il mondo nell’ultimo anno.
“Questa è un’opportunità straordinaria per Sonovia, in quanto ci permetterà di impiegare le nostre tecnologie nel settore tessile in modo tale da avere un impatto positivo sull’ambiente”, ha dichiarato Liat Golhamer, vicepresidente di Sonovia, in esclusiva a Mosaico. “Sono certa che l’accordo tra Adler e Sonovia potrà garantire a tutti noi un futuro più sicuro.”