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Reg. Prefettura Milano numero d’ordine 285
Codice fiscale 03547690150
COMUNITA’ EBRAICA DI MILANO
Sede in VIA SALLY MAYER N. 2 – 20146 MILANO
Bilancio preventivo 2022
Relazione sulla gestione
Bilancio Preventivo |
Signori Iscritti
Vi sottoponiamo il Bilancio preventivo per l’esercizio 2022 che la Giunta ha approvato all’unanimità nella sua riunione del 10.02.2022 e che oggi viene portato al Vostro parere consultivo.
- Attività volte al conseguimento degli scopi sociali
La gestione prevede un risultato complessivo positivo, dopo poste straordinarie, pari a circa 181.000 Euro.
Si tenga presente che il risultato della gestione ordinaria presenta però un risultato negativo pari a 592.000 dovuto principalmente ad effetti sulla gestione della pandemia COVID19; in particolare:
- riduzione del contributo EFI per sussidi scuola
- maggiori richieste di sussidi scuola dovute alla situazione contingente
- mancato contributo della Fondazione Symphasis per sussidi scuola per esaurimento del fondo
- riduzione degli iscritti a scuola dovuti principalmente al calo demografico della Comunità
- occupazione RSA inferiore di circa il 25% rispetto alla disponibilità dei posti per gli ospiti.
- Maggiori contributi da parte dei servizi sociali nei confronti degli assistiti
Il risultato della gestione straordinaria è pari ad 773.000 Euro ed è dovuto ad eredità, lasciti, plusvalenze e sopravvenienze passive.
Si tratta comunque di entrate certe e note al momento della stesura del budget che si realizzeranno durante il corso del 2022.
Va sottolineato che contestualmente si prevede un risultato di esercizio positivo anche per il 2021 pari a circa 334.000 Euro. Anche in questo caso dovuto principalmente alle poste straordinarie che hanno un saldo attivo pari a 802.000 Euro. Peraltro il risultato del preconsuntivo 2021 dovuto alla gestione ordinaria presenta anch’esso una perdita per 468.000 Euro.
Di fatto l’andamento previsto per il 2022 è peggiorativo rispetto al 2021 sia sul fronte della gestione ordinaria che su quello dei proventi straordinari.
Il budget 2022 è stato redatto tenendo anche conto dei risultati conseguiti nell’anno 2021 e seguendo il principio della massima cautela, trovandoci ancora in una situazione di massima incertezza.
Sono certamente ancora necessarie azioni di monitoraggio delle situazioni in essere e di miglioramento della gestione ordinaria che ha, gioco forza, risentito della situazione pandemica generale; il consiglio intende impegnarsi in questo senso non privando certamente gli iscritti dei servizi essenziali.
Ci preme raccomandare nuovamente agli iscritti che la Comunità ha bisogno per la sua sopravvivenza e per il mantenimento dei suoi servizi che tutti facciano il loro dovere. Purtroppo ancora oggi il comportamento di alcuni iscritti e alcune “cattive” prassi, che si sono purtroppo radicate negli anni, costringono il consiglio ad accendere linee di finanziamento a breve, con un conseguente ed evidente aumento dei costi di gestione.
Infatti in quest’ottica il budget 2022 presenta tra i costi le seguenti voci:
- 100.000 Euro per sgravi su contributi (ovvero la differenza tra cartelle emesse e incassate)
- 100.000 Euro di accantonamento a fondo svalutazione crediti (principalmente crediti per rette scuola).
Il totale delle suddette voci è pari quindi ad Euro 200.000 ovvero quasi il 34% della perdita della gestione ordinaria.
Nei paragrafi successivi dettaglieremo le azioni intraprese o da avviare atte al miglioramento del risultato della gestione ordinaria.
In particolare è richiesta:
- Una maggiore sensibilizzazione degli iscritti al rispetto delle scadenze e degli impegni assunti, anche attraverso una continua campagna istituzionale che illustri quanto viene fatto nei vari settori ricreando il senso di identità e di appartenenza. Su questo fronte è stata attivata già nel 2021 un’attività per contattare gli iscritti che sono in ritardo con il pagamento dei contributi in modo da ricreare una relazione con essi e, non ultimo per importanza, effettuare l’aggiornamento dei dati anagrafici in modo da poter essere in futuro sempre più vicini e puntuali nei riguardi dei nostri iscritti.
- Maggiore impegno sul fronte fund raising, che è implementato in maniera professionale come attività di routine di un ente no profit quale è la Comunità. Abbiamo constatato che è più efficace presentare ai nostri iscritti e agli enti ebraici e non, dei progetti nei diversi settori di attività, che gli stessi potrebbero essere più disponibili a finanziare. Inoltre viene continuamente valutata la possibilità per la Comunità di poter accedere a bandi e finanziamenti previsti dal recovery fund e da altre fonti di finanziamento. Di tali eventuali entrate non si è però tenuto conto nel budget in un’ottica di prudenza.
- Azioni di maggior e più focalizzata valorizzazione del patrimonio immobiliare anche istituzionale alla stregua di quanto fatto da altre Comunità italiane.
- Iniziative di marketing attivo per promuovere una miglior saturazione dei posti letto accreditati della nostra RSA, iniziative non necessarie in precedenza ma ora fondamentali e messe in opera da altre RSA
La situazione finanziaria della Comunità rimane tuttavia sempre in allerta nonostante l’importante operazione di consolidamento dei mutui ipotecari attuata sugli immobili di Via Eupili e Via Arzaga (Casa di Riposo). Si tenga presente che i mutui accesi, oltre al finanziamento chirografario di febbraio 2020, prevedono la restituzione alle banche della quota capitale ed interessi che ogni anno si aggira attorno ad 1.100.000 Euro e che costituisce un importante componente del fabbisogno finanziario della Comunità. Con il termine della moratoria prevista dall’ABI per i mutui e i finanziamenti alle imprese, dal 1° luglio 2021, la Comunità ha ripreso a rimborsare regolarmente quota capitale ed interessi dei mutui e finanziamenti in essere.
Da non trascurare la assoluta puntualità nei pagamenti di quanto dovuto al fisco ed agli enti previdenziali, puntualità necessaria per non mettere a rischio la continuità delle nostre attività istituzionali.
In generale il Bilancio preventivo 2022 è stato redatto utilizzando una modalità conservativa sia per quanto riguarda i costi che le entrate e tenendo conto del consuntivo contabile dettagliato a fine novembre delle diverse voci di costi e ricavi (Preconsuntivo 2021). E’ stato tenuto in debito conto il fatto che il consuntivo 2020 non può essere utilizzato come riferimento, trattandosi di un anno particolare che ha visto la presenza di voci di costo e di ricavo assolutamente straordinarie e dovute alla pandemia COVID19.
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ALLEGATI: