Cinema e raffigurazione degli ebrei: una serata al Bené Berith

di Redazione

Lunedì 17 giugno, ore  21.00 presso il Bené Berith “Come il cinema vede gli ebrei? Ritratti ebraici fra Hollywood, Cinecittà e Cannes”.

 

Molto si parla di cinema ebraico, ma ben poco di come i vari tipi di ebreo vengano rappresentati nei film. Su questa tematica, lunedì 17 giugno alle ore 21.00 nella sede del Bené Berith in via Eupili, si terrà la serata Come il cinema vede gli ebrei? Ritratti ebraici fra Hollywood, Cannes e Cinecittà.

L’approfondimento verrà condotto dal giornalista e presentatore Roberto Zadik, che analizzerà una decina di sequenze prese da vari film e Paesi, fornendo una breve sintesi delle trame, dei personaggi ebraici e dei registi delle varie pellicole.

 

Dal cinema americano con l’ebreo ateo e in crisi religiosa alla Woody Allen in Hannah e le sue sorelle, al cinema francese con il superstite alla Shoah del film Vento di Primavera, fino alle poche e rare rappresentazioni ebraiche del cinema italiano, come nei casi del personaggio di Aronne Piperno, ebanista ebreo romano de Il marchese del Grillo e dell’unico ruolo ebraico di Vittorio Gassman in L’ebreo errante.

Curiosità, sorprese, aneddoti per capire in che modo il cinema contemporaneo abbia rappresentato gli ebrei.

 

Notevoli  anche le rappresentazioni problematiche come The Believer e Talk Radio che anticiparono  le attuali ondate di antisemitismo americano. Fra i vari ritratti ebraici, non può  mancare il mondo ebraico ortodosso, da classici del musical come Il violinista sul tetto al duro film israeliano Kadosh di Amos Gitai e le trame attinte da grandi classici della letteratura, come l’usuraio Shylock e la trasposizione de Il Mercante di Venezia di William Shakespeare con uno straordinario Al Pacino.