La Basbousa, la semplicità della dolcezza

Cucina e Kasherut

di Graziella Choueka

La Basbousa è un dolce tipico mediorientale a base di semolino, mandorle e sciroppo di zucchero. Le sue origini risalgono ai revani della cucina turca, un dolce classico dell’impero ottomano. Il nome arabo deriva dal verbo “bas”, che significa miscela, in quanto la basbousa si prepara frullando la farina di semola con la margarina.
La si può trovare in molti Paesi del Medio Oriente con nomi diversi – safra in Israele, namoura in Libano, revani in Grecia e shamali in Armenia – e in molte e differenti versioni. Qui proponiamo una versione molto semplice e golosa, senza uova e in cui la margarina è sostituita dallo yogurt.

 

Preparazione
In una ciotola unire il semolino, lo zucchero, il latte, lo yogurt e il lievito. Amalgamare bene con una spatola e versare in una teglia rettangolare foderata con carta forno.
Livellare e cuocere a forno caldo fino a doratura.
In un pentolino unire lo zucchero, l’acqua, il succo di limone e l’acqua di fiori di arancio.
Cuocere a fuoco moderato per circa 30 minuti mescolando di tanto in tanto fino ad addensamento.
Sfornare il dolce, tagliare a rombi e lasciare intiepidire.
Versare lo sciroppo e mettere al centro di ogni rombo una mandorla intera.
Lasciare riposare un paio d’ore prima di servire.

Ingredienti

Impasto
250 g semolino fine
1 bicchiere di zucchero
1 vasetto di yogurth bianco
1/2 bicchiere di latte
1 bustina di lievito vanigliato
Mandorle per decorare
Forno 180 gradi per circa 30 minuti

Sciroppo
1 bicchiere e mezzo di zucchero
1 bicchiere d’acqua
Succo di mezzo limone
3 cucchiai d’acqua di fiori d’arancio