Ricetta ebraica: Falafel di fave, nel colore dell’anno!

Cucina e Kasherut

di Naomi Stern

Sono piccoli, rotondi, croccanti all’esterno e morbidi all’interno. Si possono mangiare dentro a una pita, annegati nella tehina o intinti nel hummus, come fossero patatine. Stiamo ovviamente parlando dello street food israeliano per eccellenza: i falafel! Piatti come questo hanno la capacità di trasportarti immediatamente col gusto e col pensiero sulle strade di Tel Aviv, al mercato di Gerusalemme o sulle spiagge di Eilat. L’innovazione di questa ricetta sta nel sostituire i classici ceci con le meno popolari fave, caratterizzate anch’esse un importante apporto proteico utile alla dieta. La vera sorpresa che regalano questi falafel viene svelata al primo morso: un colore verde acceso, quasi greenery (il Pantone del 2017!) dato dall’unione del prezzemolo con le fave. Un consiglio: le palline dovrebbero avere più o meno la stessa dimensione, ma non impazziteci troppo, è sempre bello quando ognuna mantiene la sua unicità!

Preparazione:

Mettere a bagno le fave per una notte. Sgocciolarle bene e frullarle fino ad avere un composto omogeneo e leggermente granuloso. Unire la cipolla, il prezzemolo e il coriandolo finemente tritati, lo spicchio d’aglio passato con lo schiaccia aglio, il cumino e il lievito. Insaporire con sale e pepe e mescolare il tutto energicamente. Formare le palline, disporle su un vassoio e lasciarle riposare per un’ora. Friggere i falafel per pochi minuti immergendoli completamente in olio molto caldo, fino a quando avranno preso un bel colore oro scuro. Disporli su carta assorbente e servirli ben caldi.

Ingredienti per 5-6 persone:

350 gr di fave secche decorticate
3 cucchiai di prezzemolo tritato
1 cipolla grande
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio da the di cumino
1 cucchiaino da caffè di coriandolo
1 cucchiaino da caffè di lievito in polvere
sale e pepe q.b.
olio per friggere q. b.