di Silvia Blanga Hasbani
Erano il simbolo della festa di Shavuot a Damasco e a Beirut. Non c’era madre di famiglia che non li preparasse per la lunga notte dove si festeggia il dono della Torà. Dopo la cena a base di calsones e di altre pietanze con latte e formaggio, si andava alla sinagoga oppure si prendevano le sedie e si usciva sotto gli alberi per ascoltare le derashot e i commenti rabbinici. Una elaborata e lunga preparazione, tirare la pasta col mattarello, farne delle rondelle e farcirle con un ripieno di formaggio a pasta gialla per poi bollire quei ravioli e ripassarli al forno: preparare i calsones non era certo una passeggiata, non era frequente trovarli in tavola, per questo la cena di Shavuot era un vero avvenimento culinario, un’indimenticabile festa anche per il palato!
(Questa ricetta libanese è tratta da Di casa in casa, sapori kasher dal mondo in Italia, edito dalla Women’s Division del Keren Hayesod. Per acquistare il libro: www.khitalia.org).
Preparazione
Per l’impasto. Mescolare la farina con le uova, il sale e l’acqua e lavorare fino ad ottenere un impasto un po’ duro. Stendere l’impasto con il mattarello fino ad avere uno strato fine. Per la farcia: sbattere un uovo in una ciotola e aggiungere i due formaggi; il composto deve avere la consistenza di una omelette spessa. Con un stampino di 6-8 cm fare dei cerchi nella pasta. Mettere un cucchiaio di farcia nel mezzo. Mettere un po’ d’acqua intorno ai bordi del cerchio (serve per incollare meglio la pasta) e piegare in due a formare un raviolo. Schiacciare bene i bordi. Far bollire una pentola d’acqua con sale e buttare dentro i calsones. Cuocere per circa 8 minuti. Scolare e metterli in un pyrex. Mettere sopra il burro a tocchetti e il parmigiano. Cuocere nel forno preriscaldato a 200°C per circa 45 minuti o finché si dorano.
Ingredienti
Per la pasta
250 g di farina
2 uova
sale
acqua q.b.
Per la farcia
150 g di gruviera grattugiato
80 g parmigiano grattugiato
2 uova
25 g di burro
parmigiano grattugiato da spolverare