Ricette ebraiche (della mamma, della zia, della nonna…): Sabich scomposto

Cucina e Kasherut

di Naomi Stern

Non solo pita e falafel, a Tel Aviv il sabich è una vera istituzione. Portato in Israele dal signor Sabich Tsvi Halabi, un ebreo iracheno che ideò la ricetta per avere un pasto gustoso di Shabbat potendolo però cucinare prima, nei primi anni ’60 si inizia a venderlo come street food, conquistando il palato di tutti.
La ricetta è molto semplice e la sua particolarità sta nel trovare il giusto bilanciamento tra tutti gli ingredienti che lo compongono.
Che sia dentro una pita, come nella versione originale, o scomposto in una bowl, come va così di moda in questi mesi, il sabich regala un’esplosione di sapori a ogni boccone.
Nella mia versione ho aggiunto una patata dolce, buonissima, incredibilmente ricca di proprietà nutritive, e dei ceci piccanti e croccanti, per un tocco di cruncy irresistibile.

Preparazione
Tagliare le melanzane a fette spesse, friggerle in abbondante olio, salarle e adagiarle su un foglio di carta assorbente. Nel frattempo far bollire le uova e cuocere le patate per 20 minuti in forno a 200 gradi, guarnendole con olio, rosmarino, sale e pepe. Una volta sode, far raffreddare le uova, sgusciarle e tagliarle finemente. Preparare l’insalata israeliana tagliando a coltello il cetriolo, i pomodori e, a piacimento, la cipolla. Preparare la bowl con tutti gli ingredienti, guarnire con la salsa piccante, un tocco di hummus e i ceci croccanti. Servire la bowl tiepida, accompagnata a piacimento da una pita calda e croccante, dopo averla passata in padella con un filo d’olio.

Ingredienti
• una melanzana
• una patata
• una patata dolce
• due uova
• una manciata
di ceci
• 10 pomodorini
ciliegino
• 2 cetrioli
• un ciuffo
di rosmarino
• hummus
• salsa piccante
• una pita
• olio EVO
• sale e pepe