Spaghetti: siciliani sì, ma kasher

Cucina e Kasherut

di Daniela Di Veroli Personal Chef (chef a domicilio, catering, lezioni cucina) www.internationalchef.it

Spaghetti SiciliaNon è una ricetta ebraica ma l’ispirazione mi è venuta rileggendo la storia della presenza ebraica in Sicilia e di come alcune ricette ebraiche siano entrate nel patrimonio gastronomico siciliano come ad esempio l’insalata di arance e olive (con o senza finocchi) o la caponata.
Questi spaghetti portano con loro il profumo della Sicilia: i pistacchi di Bronte, le alici di Cetara, i profumati limoni. Questa ricetta ha vinto il primo premio nel contest Great British Chefs.

 
Ingredienti per 4 persone:
2 scalogni tagliati sottili
8 filetti di acciughe sott’olio di Cetara
2 limoni di Sicilia non trattati
50 gr pistacchi di bronte non salati
320 gr di spaghetti di ottima marca (preferibilmente di Gragnano)
8/10 cucchiai di Olio extra vergine d’oliva

Preparazione:
Tagliare finemente lo scalogno e farlo “caramellare” nell’olio facendo attenzione a non farlo rosolare eccessivamente. Aggiungere i filetti d’acciuga e schiacciare con una forchetta fino ad avere una consistenza cremosa. Unire la scorza grattugiata dei limoni e spegnere il fuoco.
Cuocere al dente gli spaghetti, scolarli (conservando un po’ d’acqua di cottura) e versarli nella padella con il condimento. Aggiungere i pistacchi tritati grossolanamente (meglio se tagliati a coltello) e “spadellare” velocemente aggiungendo se necessario uno o due cucchiai d’acqua della pasta.
Servire immediatamente

 

 

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