Cercando una ricetta simpatica per festeggiare il Tu B’shvat, ho trovato questo dolce insolito degli Ebrei turchi: Prehito, a base di bulgur (o burghul), il grano spezzato.
Per il Capodanno degli Alberi, tutti i tipi di frutta, ma soprattutto i frutti della terra d’Israele, sono all’onore e al centro delle benedizioni. Anzi, sapere l’ordine in cui benedire i diversi tipi di frutta era un test dei padri nel Medioevo, per valutare il livello di conoscenza della Torà da parte di eventuali generi…! I frutti (o meglio i grani e i frutti) più onorati sono quelli citati in Deuteronomio 8, 7 -10 (grano, orzo, uva, fichi, melograni, olivi e miele) in quanto rappresentativi della terra d’Israele. Anche le mandorle sono spesso ingredienti nei piatti di Tu B’shvat, in quanto il mandorlo è il primo albero a fiorire in Israele dopo le piogge invernali e vestono il paesaggio dei loro petali bianchi e rosa.
Il Prehito contiene anche datteri ed in effetti il miele citato nel versetto di Deuteronomio non si riferirebbe al miele delle api, ma ad uno sciroppo di datteri.
Anche se la primavera e gli alberi in fiore ci possono sembrare molto lontani con le temperature polari di questi giorni, in occasione di Tu B’shvat dobbiamo gustare i frutti e pensare al rinnovo della vita e all’importanza di proteggere e onorare tutte le piante della terra, dagli alberi più maestosi ai semi più umili.
PREHITO
(per 6 persone)
300 g bulgur
500 ml acqua
Un pizzico di sale
3 cucchiai di miele liquido
Noci e mandorle tritate
Uvetta
Datteri tritati
1 cucchiaino cannella
Risciacquate il bulgur e versatelo in una pentola con l’acqua e il sale. Portate ad ebollizione, abbassate il fuoco, coprite la pentola e fate cuocere fino al totale assorbimento del liquido, circa 20-30 minuti.
Togliete la pentola dal fuoco, sgranate il burgul con una forchetta e aggiungete tutti gli ingredienti, mescolando bene.
Tradizionalmente il Prehito è servito freddo, ma si può anche gustare tiepido.
