di Redazione
L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei) ha lanciato una campagna di crowdfunding chiamata Derev, per sostenere il salvataggio e la sanificazione di una collezione di circa 8000 libri ebraici antichi conservati nei locali del Centro Bibliografico dell’Unione.
“Lasciare questi volumi nelle condizioni in cui sono ora rischierebbe di farli andare irrimediabilmente perduti – si legge sul sito della campagna -. La tutela di questo patrimonio librario, che costituisce una parte integrante della storia degli ebrei in Italia e nel resto d’Europa, è uno sforzo della massima importanza, non può essere demandata né procrastinata e necessita un’opera capillare di salvataggio, poiché nel Corso del tempo degli uomini coraggiosi hanno dedicato molte energie per salvarli”.
La storia di questi libri è emozionante, alcuni di essi facevano parte della Biblioteca del Collegio Rabbinico Italiano, la scuola di formazione di tutti i rabbini d’Italia. Durante la Seconda Guerra Mondiale i tedeschi sequestrarono l’intera Biblioteca e la portarono in Germania. Al termine della Guerra fu possibile recuperare i volumi, ritrovati a Francoforte, e riportarli a Roma.
Altrettanto avvincente la storia di un’altra parte del Fondo, che è stato salvato dall’alluvione di Firenze del 1966. Sommersi dalle acque furono diversi quartieri della città e moltissime le vittime che si contarono. Grazie all’opera coraggiosa di alcuni soccorritori giunti a Firenze da molte Comunità ebraiche d’Italia fu possibile mettere in salvo libri di pregio e rari conservati nella Comunità ebraica di Firenze.
Purtroppo però nel corso del tempo il loro stato di conservazione, già precario quando l’Ucei li prese in consegna, è ulteriormente peggiorato. Ecco perché è fondamentale intervenire subito e procedere alla loro sanificazione.
I danni provocati dal tempo rendono difficile sfogliarli e capirne l’effettivo valore.
Salvare questi libri, molti dei quali rari e antichi, significa non rendere vano lo sforzo fatto in passato affinché non andassero distrutti.
Qui un‘intervista a Rav Riccardo Di Segni , una a Gisele Levy del centro Bibliograficoe una a Rav Spagnoletto.
La realizzazione del progetto
I volumi saranno sottoposti ad un lungo processo di recupero
- Settembre 2019 I libri saranno raccolti, imballati e condotti nell’azienda sanificatrice
- Ottobre 2019 I libri saranno inseriti in autoclave (cella di asciugatura e disinfezione), e poi asciugati con Ossido di Etilene ed anidride carbonica in autoclave, dove rimarranno per 44 ore.
- Novembre 2019 Terminata questa fase inizierà la spolveratura, tramite macchinario aspirante.
- Dicembre 2019 Al termine della spolveratura i volumi saranno riconsegnati al nostro Ente. Una parte dei libri sarà donata a coloro che hanno partecipato alla campagna ed una parte sarà nuovamente archiviata.
(Fonte fotografia: sito Derev)