Come dialogare in un mondo sempre più polarizzato e litigioso? Come imparare ad ascoltarsi a vicenda imparando gli uni dagli altri? Dal Dialogo tra uomo e Dio al dialogo tra le varie fedi, dal dialogo interiore a quello tra le generazioni… Questo il tema della XXII edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica (GECE). In Italia la Giornata, che a Milano include il VI Festival Jewish in the City, verrà celebrata domenica 10 ottobre
di Ester Moscati
Dialogo: nonostante la parola sia greca, il concetto è pienamente ebraico. L’ebreo è continuamente in dialogo: “verticale” con Dio, per lodarlo o a volte recriminare; in dialogo con se stesso, da cui nasce l’invenzione della psicanalisi; dialogo “orizzontale” con gli altri, anche attraverso lo studio che avviene sempre almeno in due, secondo l’approccio talmudico della chavrutà. Nell’ebraico moderno quotidiano la parola è ripresa direttamente dal greco, dialog, ma in quello biblico e talmudico si parla piuttosto di du siach, “contesa”, o meglio ancora machloqet, letteralmente “divisione”, disputa polemica, costruttiva e franca.
«Abbiamo scelto di declinare il concetto di dialogo in tutte le sue accezioni – spiega Gadi Schönheit, Assessore alla cultura della Comunità ebraica. – La XXII edizione della Giornata europea della Cultura ebraica a Milano sarà organizzata come un grande evento insieme alla VI edizione del Festival Jewish in the City che, come da tradizione, si protrae per più giorni. Quindi ci sarà uno spettacolo introduttivo, la sera del 9 ottobre, poi la Giornata del 10 ottobre, tra la Sinagoga di via Guastalla e il Museo nazionale della scienza e della tecnologia “Leonardo da Vinci”, messo a disposizione dal Comune di Milano, e un posticipo l’11 ottobre all’Auditorium del Museo stesso. Sono soddisfatto perché, per due anni, a causa della pandemia, abbiamo dovuto sospendere il Festival JITC, un progetto a cui tengo davvero molto».
Anche quest’anno quindi la Comunità ebraica si apre alla Città con un ricco programma che spazia davvero a 360 gradi. «Abbiamo organizzato tutti gli incontri ‘in presenza’ – spiega ancora Schönheit – ma abbiamo deciso, anche per ampliare la platea, che sarà possibile seguire gli eventi online. Così anche se, malauguratamente, la variante delta del coronavirus dovesse metterci i bastoni fra le ruote, riusciremo a fornire ugualmente una panoramica di interventi ampia e variegata».
Si apre sabato 9 ottobre (ore 21.30) con il Dialogo verticale tra uomo e Dio, rappresentato dallo spettacolo ideato e interpretato da Marina Bassani dal libro Yossl Rakover si rivolge a Dio, di Zvi Kolitz.
«Nella Giornata di domenica ci saranno due momenti chiave. Dopo i saluti istituzionali e una prima visita alla Sinagoga, condotta da Esther Nissim Abdollahi ci sarà un incontro con i rappresentanti di quattro religioni, le tre monoteiste e un rappresentante del buddhismo, quattro ‘dialoganti’ sul tema del Dialogo interreligioso» (ore 10.15, Tempio Centrale di via Guastalla, Il Progetto Maimonide: introduzione a cura di Fiona Diwan. Con la partecipazione di rav Alfonso Arbib, Mons. Gianantonio Borgonovo, Imam Yahia Pallavicini, Lama Paljiin Tullio Rinpoce).
«Il secondo momento chiave è il Dialogo istituzionale tra gli ebrei italiani e le istituzioni dello Stato con l’intervento del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e con Milena Santerini, nominata dal Parlamento italiano coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo» (ore 11.30, Tempio Centrale di via Guastalla, Le istituzioni italiane e il dialogo con la popolazione ebraica ieri e oggi. Introduzione storica di Alberto Cavaglion). La mattina si concluderà in Sinagoga con il Monologo sul dialogo, preparato per la Giornata dall’attore Gioele Dix, (David Ottolenghi) una presenza immancabile e graditissima dalla comunità e da tutto il pubblico (ore 12.30, “Una lingua dolce è un albero di vita” – Proverbi 15,4).
Nel pomeriggio, la Giornata europea della Cultura ebraica proseguirà al Museo della scienza, grazie al Comune di Milano che lo ha messo a disposizione della Comunità. «Dobbiamo decodificare il dialogo – continua Schönheit – e questo avverrà attraverso vari momenti». Alle 15.00 si affronterà il tema del Dialogo tra le generazioni. La catena della trasmissione in Isaac Bashevis Singer e nella diaspora yiddish. Tra letteratura e vita, a cura di Fiona Diwan e Haim Burstin
Alle 15.30 il Dialogo politico con l’incontro Israele: dialoghi e convivenze in cui Ferruccio de Bortoli intervista Sergio Della Pergola; alle 16.30 sarà il momento degli Incontri improbabili con Jean Blanchaert; alle 17.30 Dialogo interiore e dialogo terapeutico: psicanalisi ed ebraismo con Leo Nahon, un tema che era rimasto in sospeso dall’edizione della Giornata dedicata ai Sogni.
«Abbiamo poi colto l’occasione del centenario della nascita di Livio Garzanti per parlare del Dialogo nella letteratura (ore 18.30, “Una vita con i libri” la figura di Livio Garzanti attraverso la testimonianza di un grande scrittore e amico, Claudio Magris. Introduce Anna Sikos)». Nel 1939 il padre di Livio, Aldo Garzanti, rilevò la Fratelli Treves, una delle più importanti case editrici italiane dell’epoca, alla quale le Leggi razziali avevano impedito di proseguire l’attività, conservandone la marcata impronta letteraria. «La giornata si chiuderà con un concerto dell’ensemble Dreidel di Marco Valabrega, tre musicisti che da tempo si esibiscono in formazioni ispirate alla musica ebraica con una selezione di brani che affondano le proprie radici tra l’universo sefardita legato alla cultura arabo-spagnola e quello ashkenazita, di derivazione balcanica e mitteleuropea» (ore 20.30, Dialogo musicale tra sefarditi e ashkenaziti a cura di Roberto Zadik).
Beresheet laShalom per Jewish in the City
Il Festival Jewish in the City avrà invece la sua conclusione nel tardo pomeriggio di lunedì 11 ottobre, all’Auditorium del Museo della scienza, alle 18.30, con l’evento dedicato al Dialogo sociale e un video a cura della Fondazione Beresheet lashalom – un inizio per la pace, con la partecipazione di Angelica Edna Calò Livne. «Grazie ad Angelica, avremo sul palco due ragazzi del suo progetto Beresheet laShalom e un video nuovo, interamente attuale, della loro attività; per prudenza, non ci siamo sentiti di invitare tutti i ragazzi da Israele ma siamo sicuri che sarà comunque un momento significativo ed emozionante. Infine, alla sera ci sarà un concerto di un duo di musicisti che ci è stato raccomandato dal Consolato tedesco e che a Roma aprirà la Giornata europea di domenica» (ore 20.30, La musica ebraica tra tradizione e modernità, concerto del Duo Masha Ray).
«Come Assessore alla cultura – conclude Gadi Schönheit – e responsabile quindi di tirare le fila dell’evento, desidero ringraziare per il suo lavoro instancabile Paola Boccia e i due vice assessori Pia Jarach e Serena Vaturi con le quali abbiamo collaborato strettamente. Ho chiesto e ottenuto anche la preziosa collaborazione di Mara Della Pergola e Luciano Bassani, con cui abbiamo lavorato benissimo nelle scorse edizioni, perché ‘squadra che vince non si cambia’.
Anche tra tutti noi c’è stato un proficuo confronto e ci auguriamo che questa ‘carta’ diventi la cifra per tutto il 2021, che sia all’insegna del dialogo in tutte le sue declinazioni».
Il programma
SABATO 9 OTTOBRE ORE 21.30
AUDITORIUM DEL MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI
DIALOGO VERTICALE TRA UOMO E DIO
“Yossl Rakover si rivolge a Dio”, di Zvi Kolitz
Attrice Marina Bassani, Violino: Yulia Verbiskaya
DOMENICA 10 OTTOBRE – SINAGOGA DI VIA GUASTALLA
Ore 8.30 Apertura al pubblico
Ore 9.00 Visita guidata della Sinagoga a cura di Esther Nissim Abdollahi
Introducono: Gadi Schoenheit, Assessore alla Cultura della Comunità ebraica; Milo Hasbani, Presidente della Comunità ebraica; rav Alfonso Arbib, rabbino capo della Comunità ebraica
ORE 10.00 SALUTI ISTITUZIONALI
ORE 10.15 DIALOGO INTERRELIGIOSO
IL PROGETTO MAIMONIDE: introduzione a cura di Fiona Diwan
Con la partecipazione di rav Alfonso Arbib, Mons. Gianantonio Borgonovo, Imam Yahia Pallavicini, Lama Paljiin Tulku Rinpoce
Ore 11.30 LE ISTITUZIONI ITALIANE e il DIALOGO CON LA POPOLAZIONE EBRAICA IERI E OGGI
Introduzione storica di Alberto Cavaglion.
Con la partecipazione del Ministro degli Interni Luciana Lamorgese e Milena Santerini, coordinatrice nazionale per la lotta all’antisemitismo
Ore 12.30 Gioele Dix: “Una lingua dolce è un albero di vita” (Proverbi 15,4)
Monologo sul dialogo
A seguire visita guidata della Sinagoga a cura di Esther Nissim Abdollahi
- AUDITORIUM DEL MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI
ORE 15.00 IL DIALOGO TRA LE GENERAZIONI
La catena della trasmissione in Isaac Bashevis Singer e nella diaspora yiddish. Tra letteratura e vita.
A cura di Fiona Diwan e Haim Burstin
ORE 15.30 DIALOGO POLITICO
ISRAELE: DIALOGHI E CONVIVENZE
Ferruccio De Bortoli e Sergio Della Pergola
ORE 16.30 INCONTRI IMPROBABILI con JEAN BLANCHAERT
ORE 17.30 DIALOGO INTERIORE E DIALOGO TERAPEUTICO: psicanalisi ed ebraismo con Leo Nahon.
ORE 18.30 IL DIALOGO NELLA LETTERATURA
In occasione del centenario dalla nascita di Livio Garzanti
“Una vita con i libri” la figura di Livio Garzanti attraverso la testimonianza di un grande giornalista, saggista e amico, Armando Torno.
ORE 20.30 DIALOGO MUSICALE TRA SEFARDITI E ASKENAZITI
a cura dell’ensemble DREIDEL di Marco Valabrega.
Regia di Roberto Zadik
LUNEDI 11 OTTOBRE
AUDITORIUM DEL MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI
Ore. 17.30. Presentazione del libro “Il posto degli ebrei”, di Amos Luzzatto
Jewish in the City e Memoriale della Shoah di Milano si uniscono per parlare de “Il posto degli ebrei”, di Amos Luzzatto, medico chirurgo che ha servito come Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane per due mandati. Il volume, ripubblicato da Garzanti in occasione dell’anniversario della morte dell’autore, parte da qualche annosa domanda: Chi sono gli ebrei? E «cosa» sono? Un popolo, una religione, una nazione, un’etnia? Dopo migliaia di anni, rispondere a queste domanda è ancora oggi difficile ma decisivo. Perché gli ebrei sono stati lodati, ammirati ed esaltati, ma anche odiati, detestati e accusati di tutto il male del mondo. Amos Luzzatto, figura storica dell’ebraismo italiano, in queste pagine cerca di rispondere a tali «impossibili» domande senza schematismi, ma suggerendo altri interrogativi che arricchiscono la riflessione e lasciano affascinati. Si dipana così la grande mappa geografica, culturale e sociale dell’ebraismo, da Gerusalemme a Roma, dall’Europa dell’Est all’America; scorrono davanti agli occhi del lettore le tradizioni bibliche e le infinite diramazioni della diaspora; prendono vita le norme, i riti, le tradizioni delle comunità sparse nel mondo. E sfuggendo a semplificazioni e stereotipi, Luzzatto propone un nuovo e originale senso al concetto stesso di identità, che va rivisto e cambiato di generazione in generazione per far fare davvero un passo avanti alla società alla quale apparteniamo.
Il volume si arricchisce di una bellissima introduzione di Milena Santerini, Coordinatrice Nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, e Vicepresidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano.
A presentare il libro, e ad interrogarsi su quelle stesse domande, ci saranno Milena Santerini e Jacopo Tondelli (giornalista, Gli Stati Generali)
ORE 18.30 DIALOGO SOCIALE
Incontro con la Fondazione Beresheet LaShalom – Un inizio per la pace
Con la partecipazione di Angelica Edna Calò Livne.
ORE 20.30 LA MUSICA EBRAICA TRA TRADIZIONE E MODERNITA’
CONCERTO DEL GRUPPO MASHA RAY
Sarà possibile rivedere gli eventi in programma sul sito ufficiale della comunità ebraica www.mosaico-cem.it