Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Può apparire sorprendente il fatto che la Parashà in cui si racconta del Mattan Torah, il dono della Torah ad Israele, la rivelazione di HASHEM dal Monte Sinai, i Dieci Comandamenti che tutto il popolo d’Israele ascolta dalla voce del Signore, proprio questa Parashà venga intitolata con il nome di Yitrò, personaggio apparentemente minore- era il suocero di Mosè – nonché midianita quindi di origine non ebraica.
Il midrash però anticipa un altro episodio che ci presenta Yitrò con una personalità più evidente, ci parla infatti di lui come uno dei consiglieri ai quali il Faraone si sarebbe rivolto per avere un parere circa l’atteggiamento da tenere nei confronti degli ebrei, gli altri due erano Giobbe e Bil’am; mentre quest’ultimo suggerì apertamente la schiavitù e Giobbe evitò di prendere posizione esplicita, Yitrò fu l’unico ad esprimersi decisamente contro l’adozione di persecuzioni a danno di Israele, pur senza avere ancora in quel momento alcun coinvolgimento personale. Il midrash ci mostra quindi un personaggio già capace di assumersi in proprio la responsabilità di decisioni e prese di posizioni che non seguivano assolutamente l’interesse personale ma rigorosi criteri di giustizia.