di Ufficio Rabbinico di Milano
29 Adàr I 5771
“…. Cento supporti per cento talenti, un talento per supporto” (Shemòt 38, 27). Ha fatto notare riguardo questo verso l’Admor Rabbì Itzhak Meyir di Gur, conosciuto come Bàal Chidushè Harìm, che 100 supporti erano nel Mishkàn, e 100 benedizioni ha l’obbligo l’uomo di recitare ogni giorno. Così come i supporti erano le fondamenta del Tabernacolo, così le benedizioni sono le basi e il fondamento della santità quotidiana per ogni ebreo.
Halakhà
Lo Shabbàt precedente o in corrispondenza con il Rosh Chòdesh Adar, è chiamato Shabbàt Shekalìm. Durante tale sabato si estraggono due o tre Sefarim dall’Aron. Quest’anno se ne estrarranno due. Nel primo si legge per sette salite la parashà della settimana “Pekudè”; nel secondo si legge per il Maftir il brano di Shekalìm in Esodo 30, 11-16 (Ktz Sh. Ar. 140, 1).