Devar Torà / “Indicami le tue vie, così che io ti conosca”

di Ufficio Rabbinico di Milano

27 Ottobre 2012 – 11 Cheshvàn 5773

Devar Torà

… L’Eterno gli apparve e gli disse: Io sono Iddio Onnipotente, procedi dinnanzi a Me e sii integro” (Bereshìt 1, 17). Il grande commentatore italiano Rabbì Ovadià Sforno commenta questo verso “E sii integro” dicendo: Acquisisci la perfezione possibile al genere umano, che è capire e conoscere Me attraverso la conoscenza delle mie vie e imitandomi per quanto puoi. Infatti l’attività di ogni essere indica  la forma che gli è propria, come è scritto: “Indicami le tue vie, così che io ti conosca” (Shemòt33, 13). Questa è la perfezione ultima per il genere umano e lo scopo voluto dal Santo Benedetto Egli Sia, quando disse nella creazione: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza” (Bereshìt 1, 26).

Halakhà

Quando uno sta studiando e poi gli capita di dover uscire, non lasci il libro aperto poiché, facendo così, potrebbe arrivare a dimenticare ciò che ha imparato (Kt.Sh.Ar. 27, 4).
Il motivo di questa norma ha un’origine sia di carattere mistico sia di carattere psicologico. Sotto quest’ultimo aspetto, è chiaro che la persona che tratta con trascuratezza i libri di studio denota una scarsa considerazione per il loro contenuto e quindi è possibile che sia portata a dimenticarne il contenuto.