22 Dicembre 2012 – 9 Tevet 5773
Devar Torà
“Disse Israele a Yosèf: posso anche morire questa volta …” (Bereshìt 46, 30). Il grande commentatore italiano Rabbì Ovadià Sforno commenta questo verso dicendo: Sono stato salvato da altre tribolazioni, ma dopo mi hanno circondato mali (Salmi 40, 13): Ora che sono stato salvato dall’angoscia per te, dopo aver visto il tuo volto, sia la volontà (dell’Eterno) che possa morire in questa salvezza e che ad essa non si aggiunga altra sofferenza.
Halakhà
Domenica 23 dicembre, cade il digiuno del 10 di Tevèt.
Questo digiuno è stato istituito in ricordo del malvagio Nabucodonosor, re di Babilonia, che assediò Gerusalemme, e da questo evento ebbe inizio la distruzione del Santuario. In questo giorno vigono le regole dei digiuni minori, e cioè ci si astiene solamente dal mangiare e dal bere dall’alba (06:58) all’uscita delle stelle (17:24).
Domenica 23 dicembre
Digiuno 10 Tevèt e Commemorazione dei deportati
Inizio Digiuno: 6.58
Termine alle 17.24