Il premio ricevuto dall'Unione Giovani Ebrei Italiani

L’Unione dei Giovani Ebrei premiata per il dialogo interreligioso

Personaggi e Storie

di Nathan Greppi
L’UGEI (Unione Giovani Ebrei d’Italia), organizzazione che rappresenta tutti gli ebrei italiani dai 18 ai 35 anni, ha ricevuto martedì 29 dicembre un premio nel corso del Congresso annuale della WUJS (World Union of Jewish Students), che raggruppa tutti i movimenti giovanili ebraici nella stessa fascia d’età a livello mondiale. Si tratta del WUJS Interfaith Award, che viene dato ogni anno a quell’associazione ebraica che più di altri si è distinta per iniziative in merito al dialogo interreligioso.

Nello stesso Congresso, tenutosi online dal 27 al 31 dicembre, l’UGEI è stata candidata anche ad altri 5 premi senza vincere: WUJS Hersch Lauterpacht Award, Israel Engagement Award, WUJS Local JSA of the Year, WUJS Union Leader of the Year Award e WUJS Union of the Year Award. Alla base della vittoria nella categoria sul dialogo tra le fedi, vi sono diverse iniziative organizzate dall’UGEI: a maggio, ad esempio, era stato organizzato un incontro su Zoom con alcuni giovani musulmani dell’Istituto Tevere di Roma, in occasione della fine del digiuno di Ramadan. Mentre il 28 dicembre il consigliere UGEI Giulia Santoro ha partecipato a un dibattito live con giovani di varie fedi sulla “cura della casa comune”.

La WUJS è nata nel 1924, e tra i suoi fondatori vi erano Albert Einstein e Sigmund Freud. Mentre tra i suoi precedenti dirigenti vi è lo scrittore israeliano Abraham B. Yehoshua, che ne è stato segretario generale dal 1963 al 1967.